Alta infedeltà 2: questione di millimetri.

Di questa storia non riesco mai a trovare un punto della situazione da fare. Ci sono piccoli aggiornamenti settimanali che mi inducono sempre ad aspettare.

Ma forse è arrivato il momento di fermarsi.

Sono passati mesi dall’ultima volta che si sono salutati. Poi un giorno hanno deciso di rivedersi. L’hanno proprio programmato. E’ stato come ricamare un piccolo disegno minuzioso sull’angolo invisibile di una tovaglia lunghissima.

Il treno, i ritardi e l’albergo, ma poi finalmente gli sguardi si sono incrociati. Entrambi hanno dovuto progettare il tutto. E se lei mi scopre? e se lui se ne accorgesse?

E’ una storia d’amore, deviato e malato sicuramente, con una A maiuscola però che nasconde tutto il resto. E’ un amore che non esaurisce il suo incipit e non finisce mai di crogiolarsi nelle piaghe del rimorso per occasioni perse che neanche ancora si sono mai presentate.

Lui affronta il tutto con un sacco di emozioni, ma la sua flemma alla fine prende il sopravvento.

Lei invece è come al solito presa dalla vita, e non può più fermarsi, neanche con lui. C’ha provato, ma non c’ è riuscita.

Lei in effetti non la conosco, se non per come mi viene narrata dai racconti di Lui.

Il primo elemento che la contraddistingue è la sua carriera. Proiettata tutta verso il futuro ovviamente rischia di perdersi il presente che tenta di recuperare pasticciando con le emozioni. E poi in questa confusione forse anche la carriera può risentirne. Anzi la carriera proprio non sta prendendo la piega sperata. C’ha creduto, con tutte le sue forze, ma ora ha capito di aver sbagliato: sta dalla parte di chi ha perso.

D’altra parte nella confusione si confondono obiettivi e strategie, amici e nemici, bene e male. Purtroppo la vita funziona così: prendi una strada e solo raramente trovi il modo di tornare indietro. Si può anche provarci, ma poi si finirà da qualche altra parte a ricominciare da capo un altro viaggio.

Forse per tutte queste ragioni, per la confusione del momento, Lei dopo l’incontro programmato è sparita. E’ stata come risucchiata da un vortice che chissà dove l’ha portata. Di certo non indietro, a casa col marito, ma neanche avanti a scalare la sua carriera.

Anche Lui è sparito, ma più che altro ha accettato la scelta di Lei di sparire.

E così sono passati mesi…col silenzio dentro.

Poi un giorno succede una cosa davvero straordinaria. Lui che nella vita aveva sempre preferito dileguarsi, sceglie un’altra opzione: si espone. Le scrive una cosa molto semplice:

“hai preferito il silenzio, sei sparita, ci sto male”

E niente…è stato come (ri)aprire un rubinetto, al massimo della potenza e all’improvviso.

La felicità è in fondo una cosa molto semplice, ma delicata

come quando fai bollire la pasta e arrivi ad abbassare il fuoco giusto una frazione di secondo prima che l’acqua fuoriesca ovunque sui fornelli

E’ questione di organizzazione come direbbe Bauman, minuziosa e delicata aggiungerei.

 

Questione di millimetri e metodo.

 

 

 

https://www.youtube.com/watch?v=CIbfdfBeVLY

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *