Gli uni contro gli altri (ma rimane sempre il desiderio delle persone di perseguire la vita che desiderano cit.)

Ho visto su internet la puntata della trasmissione “anno uno” sull’omogenitorialità.

Non ho capito perché nei titoli di presentazione si dica “michele santoro presenta” quando poi è una graziosa signorina che media gli interventi dei partecipanti…tipo aldo busy (cioè mica facile)

E’ brava, mi piace, se la cava bene in fondo.

Nonostante lei, sembra un po’ di tornare alla de filippi degli anni ‘90

Questa cosa dei “giovani” è ormai insopportabile, oltre che una categoria sociale inventata un po’ di sana pianta… L’ho già scritto: essere giovani significa aderire ad uno stile più che essere qualcuno. Anzi di più…è una possibilità subdola…conformarsi convincendosi al contempo di liberarsi dalle etichette. Non so… come un cane che si morde la coda…

(un po’ come la cookie law: http://storiedabirreria.blogspot.it/2015/05/adeguamento-alla-cookie-law.html)

Quindi niente a parte questa cosa di questi giovani messi lì a esprimere concetti un po’ a cazzo gli uni contro gli altri…l’argomento mi interessava.

Qualche anno fa…tipo nel 2008 o nel 2009, ora non ricordo, ho fatto assieme ad altri due antropologi una ricerca sull’omogenitorialità.

Il nostro studio prevedeva la solita esperienza su campo…cioè ognuno di noi entrava nelle case e nelle vite di alcune famiglie, ma era anche una ricerca di tipo demografico, robe più tecniche.

Infatti una riflessione a cui eravamo arrivati era che nel bene o nel male l’omogenitorialità stravolge alcuni dati demografici:il calcolo del tasso di fertilità e fecondità ad esempio. Sembra una banalità, ma se poi su questi dati si compilano importanti statistiche…

Cioè la fertilità è calcolata sul numero delle donne in età fertile, però appunto se poi anche gli uomini fanno figli…

a chi interessasse il nostro studio è qui pubblicato:

http://www.famigliearcobaleno.org/public/documenti/file/invisibilita_manifeste.pdf

Cmq appunto credo che alcune cose importanti non vengano prese in considerazione quando si parla di omosessualità, omogenitorialità ecce ecc.

Ma forse proprio in generale quando si dibatte credo che spesso si finisca in un circolo vizioso, e allora tanto meglio non dibattere…al massimo osservare i dibattiti e le nervature che li compongono.

Tipo si parla di gay che ci nascono o ci diventano…che possono o non possono fare figli..

Ma insomma in realtà le cose sono diverse e mai si ripetono uguali

non si deve né si può dar per scontato il sesso…tipo il sesso del nascituro ad esempio.

Cioè vagina e pene stanno agli antipodi, ma nel mezzo ci sono un sacco di sfumature. Anche in natura: insomma ci sono forme e dimensioni differenti… 🙂 c’è chi nasce ermafrodita ad esempio, con entrambi gli organi genitali…

Poi durante la trasmissione ad un certo punto qualcuno ha detto questa frase, illuminante:

“rimane sempre il desiderio delle persone di perseguire la vita che desiderano”

Non so perché è una frase illuminante, ma che lo sia è certo. Mi ha risuonato cosi…come una verità da percepire più che da capire.

Cioè in questa frase c’è dentro qualcosa di vero e anche nascosto, cioè come una verità banale ma importantissima e dimenticata. Come il motore di una macchina…cioè ci sono tante altre piccole cose contenute dalla carrozzeria, ma alla fine si potrebbe ridurre il tutto a una metafora: un motore appunto

Vabe inizio a perdermi

Qualcuno in una chat mi ha scritto una battuta, anzi più battute ma io ne ho capita solo una (fatico con le barzellette):

-Umberto eco trova il sinonimo di “sinonimo” e precipita in un universo parallelo-

 

M’ha fatto ridere,

quindi ve la passo

 

 

di seguito posto due canzoni

perché il fatto di sentirci sempre -gli uni contro gli altri- è solo uno dei tanti modi di confrontarsi

quindi posto due canzoni…che sono una la rivisitazione dell’altra

nessuna delle due toglie qualcosa all’altra

anzi proprio s’arricchiscono a vicenda

<3

 


 

 

 

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