tra le varie tipologie umane incontrate su tinder mi è capitato ultimamente di scrivermi con uno che sembra la versione evoluta del principe
Marco cerca qualcuna da “frequentare seriamente” (le parole sono sue)
ma non è la prima cosa che ti scrive
prima di arrivare infatti alla fatidica domanda “cosa cerchi su tinder?” la chat con Marco è stata piuttosto spinta
paradossalmente però, più gli davo corda e più la conversazione diventava meno erotica, e più intima e gentile
fino a quando non l’ha dichiarato: “cerco qualcuno da frequentare seriamente”
lo ripeto, lo riscrivo, perché ancora mi suona strano
alla fine pensandoci bene, più che la versione evoluta del principe, mi sembra quella speculare
cioè in realtà dicono la stessa cosa: (non) voglio
delimitano un campo entro cui dettare regole
(che mi sembra, tra l’altro, buona norma nelle questioni relazionali)
quello che credo sia fuorviante è voler stabilire da soli a che gioco giocare
cioè se vuoi giocare, per forza il gioco si sceglie in due…sennò sicuro uno dei due s’annoia…
ora il principe, nella sua versione 2.0 (quella alla bertolucci…) scoperta negli ultimi scambi di penna, aveva perso fascino ai miei occhi
tanto che quando ci pensavo, il suo volto ormai non riuscivo più a distinguerlo, nitido…
insomma stavo perdendo il fuoco (nel senso della messa a fuoco)
ma siccome l’ossessione evidentemente non è solo mia, e siccome quindi lui mi ha scritto di nuovo,
di nuovo mi sono vista nitido il suo faccino, rappresentato nel quadratino dell’avatar di fb
(quindi oook principe sei tornato nitido, non temere!
però verrebbe da dire: ti piace vincere facile…)
dopo il mio pacco di settembre qualche tempo fa, pentita, l’avevo ricontattato
ma la cosa si era richiusa di nuovo, con un nulladifatto…
cioè ricontattandolo dopo il pacco di settembre, ho ritrovato il principe aggiornato alla versione 2.0…quella da scenario erotico parigino alla bertolucci…quella che finisce in tragedia
(cheppppalle…. che poi quando le tragedie le vivi davvero mica sono così romanzate…mica tutti abbiamo una vita da cronaca nera o rosa…le tragedie di tutti i giorni e della gente comune non hanno tutti quei significati… è solo SFIGA)
perché cercare di infilarsi in scenari romanzati che finiscono in tragedia?
forse perché le tragedie di tutti i giorni sono mooolto noiose e cerchiamo di evadere?
anyway…la parentesi 2.0 l’avevo chiusa di nuovo, cioè in realtà l’aveva chiusa lui…
nell’ultimo scambio ci siamo invertiti…alla fine questa volta è stato lui a dirmi di no
cioè di fronte al principe 2.0 io mi ero dichiarata onestamente: “mi piace il sesso, anche se non sono una pornostar”
e lui molto educatamente aveva declinato: “allora no grazie”
(cmq anche per il principe 2.0 e i suoi squilibri non riesco ad evitare di nutrire grande tenerezza)
le parti si sono invertite compiutamente nel finale, con la mia risposta: “oook ciaociao”
a settembre (http://parodiedirelazioni.wordpress.com/2014/09/16/oook-ciao-ciao-ovvero-la-fine-della-mia-dipendenza/) ero io che gli avevo detto “no guarda così non mi va” e lui “oook ciaociao”
era lui che aveva tentato di fare uno sforzo nei miei confronti (tipo portarmifuori a cena), e io non l’avevo capito, o forse solo non gli avevo creduto
mentre l’ultima volta è lui che non ha capito il mio sforzo nei suoi confronti (quello cioè di dare un’interpretazione accettabile della versione 2.0, cioè lo sforzo di seguirlo nei suoi contorti percorsi mentali)
cmq col principe sembra un girotondo, nel senso sia che continuiamo a girarci intorno (e questo dopo mesi inizia a sembrare davvero ossessivo) e sia che continuiamo a scambiarci di posizione
sarebbe bello però incontrarsi ad un certo punto
senza tanti fronzoli e fantasie
o spettri e paranoie
se disegnassimo i movimenti circolari reciprocamente compiuti per avvicinarsi e allontanarsi l’uno all’altra, verrebbe fuori un bel disegno
me lo immagino tipo un fiore con troppi petali,
o un balletto complicatissimo, ma delicato e leggero
nell’ultima settimana ho fatto tre incontri particolari e importanti
tra realtà e virtualità
(anche se il dating online non c’entra nulla)
Franco, appena uscito di prigione, scontati tot mesi per stalking
un homeless che ospito a casa mia per qualche giorno…cioè mentre scrivo si trova di fianco a me sul divano
una donna che chiamerò Paola, mi ha scritto all’indirizzo del blog
a ciascuno dedicherò qualche riflessione
ne voglio però anticipare una
con paola abbiamo una cosa in comune
l’idea precisa del momento in cui finalmente inizi a sentirti libera
quel senso di libertà impagabile
quando finalmente capisci cosa non funziona
quando inizi a sganciarti dalla paura del giudizio degli altri
quando finalmente ti accorgi che di fronte a te non c’è nessuna platea
ma solo il tuo riflesso che cerca conferme nel tuo sguardo perso
e che perde tempo e tempo…
del tuo tempo
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