Il mio colpo di fulmine su Tinder

Dopo il primo incontro virtuale su Tinder, lui era partito, ed erano passate due settimane prima che riuscissimo a incontrarci. Nel frattempo io qualche ricerca più approfondita su di lui ero andata a farmela.

Ma ricapitoliamo.
Dopo il pacco della prima sera ero tornata a guardare il suo profilo Facebook. La prima volta che ero andata a curiosare avevo tirato via di fretta, pensavo che l’avrei conosciuto quella sera. D’altra parte era stato così convinto nell’organizzare per la sera stessa. Meglio conoscersi direttamente senza passare per il filtro di Facebook.. che comunque qualche conferma di compatibilità me l’aveva data.

Salvo una cosa: poco dopo esserci scambiati il contatto, Federico posta sulla sua bacheca una canzone d’amore un po’ pacchiana di una cantante italiana che a me non piace molto. La canzone ovviamente non la conosco, e neanche sul momento me la ascolto. Nella mia esuberanza immediatamente precedente, in chat, mi ero messa a fare grandi discorsi sull’amore.. e insomma quella canzone postata subito dopo mi ha fatto pensare che lui avesse potuto fraintendere certe mie parole. Ho comunque chiuso abbastanza in fretta il computer dicendomi che tanto avrei scoperto che tipo era di lì a poco e che non dovevo farmi troppi pregiudizi a riguardo.

E invece no appunto, all’ultimo mi pacca e quindi qualche giorno dopo vado a curiosare sul suo profilo. Scopro meglio chi è e che fa nella vita e la compatibilità mi sembra trovare ancora conferma. Poi mi sposto su google, virgoletto nome e cognome e inizio a spulciare tra i risultati.. e alla fine trovo un piccolo video. Così me lo vedo là davanti, sullo schermo che parla ripreso in primo piano, esattamente come me l’ero immaginato guardando le foto.

Tra la staticità delle immagini fotografiche e il movimento del video la mia mente aveva già trovato un ponte. E vedermelo in quel video era un po’ come camminare sul quel ponte e dire: “cazzo non ci credo! Ma questo ponte che mi ero immaginata esiste davvero?”. Non so.. è stato un po’ come un colpo di fulmine credo. Certo un po’ da pazzi, ma credo sia sempre meglio assecondarle certe pazzie e riderci sopra, mai sentirsi stupidi. Le emozioni non sono mai stupide.

Quindi, dopo il video, rimango perplessa..e la mente torna alla canzone d’amore postata subito dopo i grandi discorsi sull’amore che insomma dentro a quel profilo non ci stava.. e non capisco.. e quindi torno su Facebook, e me la ascolto. Avevo pure le cuffie di fianco, me le infilo e schiaccio play.

Cacchio ho pianto, da quanto era bella quella canzone.

La canzone di federico non è quella che posto qui di seguito, ma alla sua io risponderei con questa..




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