Ed è ancora Squilibrato

Anni fa usando Tinder avevo conosciuto Lo Squilibrato. Ora non sto a ripercorrere la storia che trovate al link. E forse anche solo immaginando dal nome si immagina giusto: Squilibrato è uno dei tanti che trovi in rete.

Ad ogni modo anni dopo, installo nuovamente Tinder. Ricomincio a swippare profili, e ne trovo uno abbastanza interessante. Foto carine, bio sintetica e sobria. Matcho. Molto velocemente ci scambiamo un contatto fuori dall’app e così molto velocemente scopriamo che entrambi avevamo già il contatto dell’altro. Ci ridiamo sopra: “quindi avevamo già matchato”.

Chissà perché non avevamo approfondito la cosa mi chiedo.
Strano aggiungo dentro di me: questo ha tutte le carte in regola.

Ma sempre molto velocemente tutto si disvela.

“Specifico subito una cosa” mi scrive “Non voglio scrivermi con chi si porta a letto o scrive a qualcun altro mentre parla con me.

Caspita, questo è proprio uno vecchia maniera.
Mi stupisco in effetti di quanto aveva tenuto a specificarmi. Su Tinder c’è una regola non scritta: niente fedeltà digitale, quella arriva solo dopo essersi conosciuti dal vivo e solo dopo molto tempo.

“Guarda non sono il tipo” gli rispondo, conquistandomi la sua fiducia. E così la conversazione prosegue:

“Mi mandi altre foto?” mi chiede. In effetti la mia foto profilo su Telegram è un po’ troppo patinata, e così gli mando una foto un po’ più real, del volto. Ma lui mi chiede una foto intera, cioè gli interessa capire com’è la mia figura intera.

“Guarda devo cercare non ho molte foto”

Passo nell’archivio del mio telefono alla ricerca di una foto intera. Ci metto su per giù 3/4 minuti e ne trovo una molto carina, e gliela mando.

“No guarda lasciamo perdere, sei legnosa”

“In che senso? non ti piaccio fisicamente?”

“no, è che c’ hai messo una vita a mandarmela, io sto cercando una smart da scoparmi nel giro di poco”

Eh niente Squilibrato, sei proprio tu, di nuovo, ancora qui, senza che sia ancora intervenuto alcuno psichiatra a darti una mano. Peccato per te, per me e per tutte quelle con cui avrai a che fare nella vita.

Riposto la stessa canzone di allora. La vita è ciclica, ma almeno ri-accosto a questo racconto nuovamente penoso, una canzone che ci ri-porti in alto.

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