tinder si, tinder no

Stamattina ho fatto fatica. Tra la notizia che il mio ex ha trovato una nuova compagna (anche lui non si fidanza a caso.. lo conosco bene) e io che non mi tolgo di testa il principe (federico) ho perso di nuovo sonno e appetito.. 🙁

(Tipo.. alla fine anche il mio ex e’ andato avanti, io invece sembra che la mia occasione l’ ho persa)

Però ho sentito il sex addicted e mi è tornato il buon umore, complici i miei compagni di viaggio.

Settimana scorsa, in viaggio verso il mare (ho fatto un paio di tappe) è iniziata una interminabile discussione con i primi compagni di viaggio (che mi hanno lasciata al mare per proseguire lo stivale) sulla dipendenza dalla tecnologia. Ok io sono una tecnology-addicted, fin da piccolina.

In casa dove vivevamo c’era lo studio di mio padre anche, con i computer e le stampanti, tutto gigantesco ancora. Il primo computer su cui ho messo le mani si chiamava lisa.. preistoria.. quel gioiellino è rimasto 15 anni in box, poi mio padre ha deciso di buttarlo un giorno.. (non so se qualcuno abbia presente, ma insomma era un cimelio che oggi varrebbe molto.. per averne un’idea andate a vedere qua http://www.melablog.it/post/13132/un-apple-lisa-1-in-ottime-condizioni-allasta-su-ebay)

Questa storia del lisa (se buttarlo o meno) è stata un’altra di quelle interminabili discussioni (tra mio padre e mia madre). Alla fine ha vinto lui, perché semplicemente un giorno l’ha fatto.. davanti a questo gioiellino ha stabilito dentro di sé che andava buttato, cestinato, fatto sparire (questa è forse l’unica cosa che non perdonerò mai a mio padre, perché è stata proprio una presa di posizione del cazzo, stupida, irragionevole, errata… per il resto vivo un amore spropositato)

Ad ogni modo ogni volta che mi capita di trovarmi in mezzo a questo genere di discussione.. quelle a specchio.. che possono andare avanti all’infinito ripetendosi identiche (che angoscia)… a me viene su quella rabbia, quella di chi sa di aver ragione (è evidente, ma non solo, lo si può anche facilmente argomentare.. manca solo l’attenzione dell’altro a comprovarlo). Ora per affermare la verità oltre le diffidenze altrui ci vuol coraggio, quello sempre. E anche a tirarsi fuori dalle discussioni al momento giusto.

Ammazzando il tempo a rilassarci mi trovavo con i miei amici sdraiati su un prato. Io scrivevo un post dal cellulare, non ricordo come, ma si è iniziato a discutere di questo problema della dipendenza dalla tecnologia di chi vive col telefono sempre in mano.

(L’altro giorno leggevo la prima pagina di un giornale che un signore davanti a me sfogliava: “bambini cresciuti a pane e tablet”. Quando io ero piccola non c’erano i tablet, avevo il lisa, ma comunque posso capire, e il titolo mi pare azzeccato, o almeno azzeccare qualcosa)

Quindi si è avviata la discussione, tra loro che si accanivano e io che mi difendevo (così mi è parso). La loro posizione era chiara, di condanna. Io ribattevo che la tecnologia è uno strumento, che dipende da come lo usi se produce effetti positivi o negativi (ma poi calcolati in base a cosa?).. insomma che dire giusto o sbagliato non ha nessun senso (o solo raramente). Se lo strumento poi diventa lo scopo, allora certo.. quello che fai non è più usare qualcosa, ma piuttosto abusarne.

Se il problema fosse la tecnologia, tolta quella scopriremmo una società migliore? Ma poi come si fai a toglierla? L’unica strada come sempre per evolversi è una dose di criticità e una di curiosità, 50/50.

Su tinder ho scorso una quantità di profili davvero consistente. Spesso ho trovato profili anonimi, senza foto, oppure profili che presentano solo avatar di fantasia. Non ho mai likkato, non potendo vedere la persona del profilo mi sembrava una stronzata, e poi immaginavo fossero persone o troppo timide o solo curiose, quindi insomma non hanno mai suscitato in me molto interesse. Tuttavia settimana scorsa prima di partire, ancora a milano, ho deciso di likkarne un paio per vedere se riuscivo a chattarci e magari fare un paio di domande a riguardo. Tra questi mi compare un profilo con la foto di un cartone animato, di cui si vedono solo gli occhi. Mi pare un’immagine carina, entro nel profilo e in realtà nelle due foto successive si vede roberto (carino;). Anch’io, appena scaricato tinder, avevo caricato come foto del profilo quella di un gatto, a seguire le mie. Un po’ come a voler scremare solo tra i più curiosi.. o gli amanti dei gatti (io li adoro).

Poi il caso ha voluto che anche lui mi abbia likkato due giorni fa (quindi mi è arrivata la notifica della compatibilità) ma ho anche scoperto che ora si trova vicino a dove mi trovo io al mare, cioè magari anche lui è in vacanza dove sono io? (tinder ti informa della distanza kmetrica dei tuoi contatti), gli ho scritto ma non si è più connesso…

anyway

le coincidenze mi piacciono..mi lasciano non so perché… soddisfatta…
esattamente quanto le discussioni inutili.. amareggiata

[vimeo 88158590 w=500 h=281] <p><a href=”https://vimeo.com/88158590″>Breton – 15 Minutes</a> from <a href=”https://vimeo.com/user3097642″>Believe Digital Germany</a> on <a href=”https://vimeo.com”>Vimeo</a>.</p>

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *